Aprendo la strada alle donne nelle materie STEM

Le donne di tutto il mondo stanno cambiando il volto delle materie STEM ed Emerson è orgogliosa di avere un’organizzazione di donne di talento che lasciano il proprio segno su scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.

In primo piano è una donna che continua a innovare e rompere le barriere nel mondo STEM e aziendale: Emily Thomas. Leggi come Emily descrive il suo viaggio nel mondo STEM.

Parlaci del tuo ruolo attuale in Emerson.

Emily: Sono responsabile dei servizi condivisi all'interno della business unit Power and Water Solutions, dove dirigo i nostri servizi di sicurezza informatica, servizi educativi, team di assistenza ai prodotti e centro di assistenza globale per garantire il successo dei clienti. Insieme, contribuiamo a trasformare il modo in cui offriamo valore ai clienti mediante abbonamenti a software e servizi informatici e a servizi a valore aggiunto. A tal fine, stiamo trasformando i nostri processi, attività e cultura per promuovere l'innovazione, la responsabilizzazione globale e la collaborazione. In qualità di principale fornitore di DCS per il settore dell'energia e dell'acqua in Nord America, teniamo i riflettori accesi e contribuiamo a proteggere le infrastrutture critiche dei nostri clienti. Il mio lavoro quotidiano consiste soprattutto nel garantire che i processi mediante i quali forniamo valore ai clienti e il clima vissuto dai nostri dipendenti siano ottimali.

Come descriveresti il tuo viaggio dal college al punto in cui sei ora come ingegnere di colore e donna?

Emily: Ho frequentato la Purdue University per la laurea di primo livello, una delle migliori scuole di ingegneria del mondo. Non c'erano molte persone che mi somigliassero; ero l'unica donna nera che si è laureata in ingegneria nella mia classe del 2016. La mia famiglia si è rivelata un enorme sistema di supporto, ma ho anche trovato comunità nelle risorse presenti in Purdue, come la National Society of Black Engineers, l'American Institute for Chemical Engineers o diversi altri programmi di tutoraggio. Quando sono passata in Emerson, mi sono trovata di nuovo tra persone molto diverse da me. Abbiamo molte cose in comune, ma ci sono anche differenze che dobbiamo valorizzare e difendere quando lavoriamo insieme.

Cosa ti interessava del mondo STEM?

Emily: Ero incuriosita come un bambino dalla scienza. Mi piace capire come funzionano le cose e perché funzionano. Ciò che mi interessava del mio campo è davvero la filosofia dell'ingegneria. Dico sempre che gli ingegneri chiedono: "perché no?", mentre gli scienziati chiedono sempre "perché?". Siamo alla ricerca continua di possibilità e opportunità per migliorare le cose e cercare di risolvere problemi critici. Il mio background di ingegneria chimica è tutto fondato sui processi, sui miglioramenti e sulla comprensione delle molecole e di come queste interagiscono a livello micro per avere quindi un impatto a livello di macro.

Quali consigli daresti alle ragazze che perseguono la scienza in tutto il mondo?

Emily: Restate curiose e continuate ad avere fiducia. Questa è la cosa che penso ogni giovane donna o ragazza dovrebbe fare. Siate sempre curiose del mondo che vi circonda, perché questo è ciò che facciamo come scienziati, ingegneri e anche matematici e tecnologi. Non potremmo mai produrre idee che cambiano la vita se non abbiamo la fiducia necessaria per credere che meritiamo di trovarci negli spazi che occupiamo e se non riteniamo che le nostre voci, i nostri pensieri e le nostre idee siano degni di essere ascoltati.

Come cerchi di sostenere Emerson nello sforzo di cambiamento per promuovere l'inclusione nel mondo STEM?

Emily: Ciò che mi piace di Emerson è che, se si nota un problema, in genere basta segnalarlo per contribuire a risolverlo. Ho partecipato e promosso moltissime iniziative. Ad esempio, non avevamo una metodologia consolidata per reclutare talenti diversi, quindi ho usato la mia posizione per contribuire a riunire le persone necessarie e creare una strategia. Emerson offre spazio alle persone che dimostrano passione per qualcosa e le aiutano a lanciarsi nell'arena e guidare il cambiamento.

Cos'è ti mantiene motivata nel tuo viaggio nel mondo STEM?

Emily: La tecnologia emergente è ciò che mi motivata di più. C'è sempre qualcosa di nuovo che ci sfida. I settori che abbiamo servito per così tanto tempo sono in continua evoluzione. Non vedo l'ora di scoprire come la nuova ondata tecnologica passerà dai nostri impianti, le trasformazioni indotte dalla nuova IOT industriale e come la nostra organizzazione saprà restare leader. Abbiamo le persone, la tecnologia e i prodotti e, se non ci muoviamo noi, è quasi come se l'intero settore non si muovesse perché di solito siamo il numero uno o il numero due sul mercato. Far parte di un’azienda che ha una così grande quota di mercato e una posizione di leadership riempie di energia. Sta a noi infondere la carica nella tecnologia.